Spesso è capitato di trovarsi di fronte a persone comune che non sanno a quale termine appellarsi per definire un appassionato di Astronomia: Astronomo? Astrofisico? Astrologo? In questo articolo cercheremo di fare risolvere questo intrigo di termini scoprendo insieme quanto è varia e bella questa disciplina scientifica.
Iniziamo con il distinguere l’unico sostantivo che fa riferimento ad una disciplina pseudo-scientifica: l’astrologo. Malgrado sia stato il primo termine utilizzato per definire coloro che studiano il cielo (dal greco astròs e logia ovvero “discorso sugli astri”), nei secoli il suo significato si è ristretto unicamente a coloro che utilizzano la posizione di alcuni astri per prevedere il futuro. Tali previsioni, note come oroscopi, vengono effettuate sulla base di calcoli astronomici e trigonometrici ma non hanno nessuna validità scientifica.
A differenza dell’astrologia, esiste una disciplina che permette di effettuare previsioni scientifiche: quelle relative alle posizioni degli astri. L’astronomo (dal greco ástron e nomos ovvero “chi si occupa degli astri”) è una persona che ha conseguito una laurea in Astronomia, la cui professione è quella di misurare le caratteristiche fisiche degli astri (posizione, luminosità, composizione chimica, …) per prevederne l’andamento in un futuro più o meno lontano. Così ci sono astronomi specializzati nella misura dei moti (astrometria) della luminosità (fotometria) o dello spettro elettromagnetico (spettrometria, spettrografia) degli astri. Ricordiamo che l’astronomo è un professionista e passa la sua vita negli osservatori astronomici sparsi sparsi sul nostro pianeta o al computer utilizzando i telescopi spaziali come il Telescopio Spaziale Hubble (HST) o il James Webb Space Telescope (JWST).
L’astrofisico (dal greco ástron e physis ovvero “la natura degli astri”) è invece una persona che ha conseguito una laurea in Fisica, la cui professione è quella di utilizzare le misure effettuate dagli astronomi per comprendere il funzionamento degli astri e dei fenomeni ad essi associati. Così, partendo dalle misure astronomiche, l’astrofisico studia come evolvono le stelle, come ruotano i buchi neri o come le stelle perturbano lo spazio ed il tempo. Un astrofisico studia l’Universo e quindi non necessariamente deve conoscere il funzionamento della strumentazione astronomica utilizzata dagli astronomi per effettuare le misure. Proprio per questo motivo gli astrofisici li trovate spesso in Università e non negli osservatori astronomici. Data la varietà dei fenomeni fisici connessi all’Astrofisica, vengono spesso aggiunti aggettivi come astrofisico nucleare, astrobiologo, astrogeologo, planetologo e così via. Infine, il cosmologo è un astrofisico che si occupa dello studio della nascita ed dell’evoluzione dell’Universo.
Se una persona, non necessariamente laureata, osserva ed effettua misure astronomiche utilizzando telescopi amatoriali come la possiamo definire? In questa categoria rientrano anche tutti quelli che amano osservare la volta celeste per contemplarne l’infinita bellezza che da sempre affascina l’essere umano. Queste persone sono gli astrofili (dal greco astròs e philos ovvero “amore per le stelle”). In molti paesi del mondo gli astrofili vengono definiti astronomi amatoriali che però limita implicitamente questo campo a chi “misura il cielo”. L’astrofilia non è quindi una disciplina ma una passione. Un operaio, un pensionato, un bambino o un avvocato possono essere tutti astrofili e non necessariamente devono possedere un telescopio! Alcuni astrofili amano osservare il cielo al binocolo o ad occhio nudo oppure semplicemente amano documentarsi sui libri o viaggiare con la fantasia attraverso i romanzi di fantascienza.
Ultime ma non meno importanti sono le persone che amano fotografare gli astri. Queste, definite astrofotografi (dal greco astròs, phôs e graphè ovvero “la scrittura con la luce delle stelle”) sono fotografi professionisti o amatoriali con la dedizione alla ripresa di soggetti celesti quali Luna, pianeti o stelle. L’astrofotografia non è una disciplina scientifica ma una forma d’arte utilizzata per valorizzare la bellezza dell’Universo attraverso ed oltre la visione dell’occhio umano. Proprio per questo motivo, molto spesso l’astrofotografia viene utilizzata dagli astrofili, dagli astronomi e dagli astrofisici per avvicinare le persone alle scienze astronomiche.
Ora non vi resta che studiare i vari sostantivi cercando di non fare l’errore più comune, capace di trasformare un titolo di un insulto: “Non date dell’astrologo ad un astronomo o ad un astrofisico!”. Infatti sebbene un astrofilo o un astrofotografo possano “credere” agli oroscopi, l’astronomo e l’astrofisico sono scienziati di formazione e professione, pertanto non condividono nulla con il mondo dell’astrologia. Detto questo, bisogna notare come, generalmente, le associazioni di astrofili aborrano le discipline pseudo-scientifiche tra le quali l’astrologia. L’Unione Astrofili Italiana (UAI) ad esempio è impegnata nel programma “Astrologia? No, grazie.”, campagna di sensibilizzazione per limitare la diffusione di questa disciplina spessa confusa con altre discipline scientifiche dai mezzi di informazione.
Astrofili Valsassina è un gruppo formato da astronomi, astrofisici, astrofili e astrofotografi il cui scopo è quello di condividere la bellezza del Cosmo attraverso la diffusione del metodo scientifico. Troverete quindi persone laureate in Fisica e no, appassionati di fotografia e non, osservatori del cielo o semplici lettori. Un ecosistema vario caratterizzato da un unico amore: quello del cielo notturno.